venerdì 9 dicembre 2011

NEL CUORE DELLA CITTA' - SNOQ A VERONA


IL MOVIMENTO DELLE DONNE SE NON ORA QUANDO A VERONA, IN CONCOMITANZA CON L'EVENTO NAZIONALE PROPONE QUESTO MOMENTO DI CONDIVISIONE INSIEME

PROGRAMMA DI 
Domenica 11 dicembre:

ore 14.00 ritrovo in piazza Cittadella per distribuzione materiale,
per allestimento cestini con strisce con scritte SE NON ORA, QUANDO?
distribuzione palloncini rosa con elio
attaccare i volantini con le spille da balia sulle sciarpe bianche e rosa.

ore 15.00 in piazza Bra 
parte la distribuzione dalla scala della Gran Guardia. 

la distribuzione verrà fatta in dieci punti del centro, la cartina la forniremo domenica stessa.

ore 17.00 sulla scala della Gran Guardia
daremo nell'occhio con le nostre sciarpe, con tutta la nostra forza urleremo il nostro slogan: se non ora, quando? e lasceremo andare i palloncini!

Prescrizioni:
1-indossare una sciarpa bianca o rosa o viola, tutte le gradazioni sono ben accette.
2-portare uno o più cestini 

FORZA!!!
SUL NOSTRO EVENTO SU FACEBOOK DAI LA TUA DISPONIBILITA' E DATTI UN NUMERO PROGRESSIVO DA 1 A 100.questo è il link, http://www.facebook.com/#!/events/190683017683937/

FATE TAM TAM!

domenica 4 dicembre 2011

SNOQ incontra Santa Lucia

Ebbene sì,

Verona continua il suo percorso mai abbandonato con il gruppo SE NON ORA QUANDO Nazionale ed appoggia e propone la stessa manifestazione sul territorio;

Video lancio della manifestazione NAZIONALE

per l'11 dicembre riusciremo a far incontrare nuovamente le persone, come abbiamo fatto il 13 febbraio, con la santa che tanti doni porta ai veronesi e non solo.
Le donne del SE NON ORA QUANDO tornano in piazza, domenica 11 dicembre alle ore 15, nella piazza Bra illuminata a festa non solo per l'imminente Natale ma anche per le immancabili bancarelle di santa Lucia.
Ve ne diamo un assaggio per chi non ha mai avuto il piacere di vedere Verona illuminata a festa.

Se Non Ora Quando di Verona incontra la gente tra i banchetti di Santa Lucia. Tenetevi pront* e noi vi terremo informat* sugli orari e sui movimenti.

Intanto per chi può ci si trova domani martedì 6 dicembre alle ore 21 nei pressi di piazza Cittadella 22, per poi spostarsi in un locale a discutere più approfonditamente sul da farsi domenica. Vi aspettiamo.



sabato 17 settembre 2011

Relazione incontro pubblico dell'8 settembre

Car* partecipanti di SNOQ VERONA
giovedì 8 settembre abbiamo ripreso i nostri discorsi dallo schema di Tania.
Intanto ribadiamo il concetto che siamo RETE e MOVIMENTO politico NON partitico.
Come Movimento puntiamo ad elaborare 2 filoni
a medio raggio (le amministrative) e a lungo raggio (fare cultura, formazione ed educazione sugli stereotipi di genere, tutto quello che passa nel nostro linguaggio e nei media di offensivo e lesivo che però non ci indigna più perchè entrato in noi)
Questi 2 filoni devono lavorare alla pari, insieme, andando a trovare quelle donne che ci chiedono
cosa siamo e cosa vogliamo fare,
Laura S. seguirà "La gente ed il territorio" nel filone a "lungo raggio"
e promuoverà incontri con le donne interessate a questo filone partendo dai contatti di Alessandra B. a Montorio

Silvia F. ha scelto di seguire il filone " breve raggio"
e coordinerà il gruppo per le elezioni amministrative assieme a Sara B. (per utilizzare le parole giuste in questo percorso), per una campagna affinchè più donne veronesi entrino nelle stanze dei bottoni nei comuni al voto e nelle circoscrizioni.
Inoltre insieme punteremo ad avere il maggior numero di donne di qualità da promuovere nelle liste proprio perchè entrino nelle stanze del potere e per dare quella "visione della città al femminile" che tanto manca.

 Saranno entrambi gruppi aperti, chi vuole partecipare entra.
Nei confronti delle realtà femminili esistenti ci impegneremo a contattarle (Elisa LP, Rosa Rizzi, Daniela Zampieri) per promuoverle, farle conoscere e vedere se è possibile aiutare per ottenere dei finanziamenti)
Per quanto riguarda il "breve raggio - stare sul pezzo", è importante che ognuna di noi si responsabilizzi e chi dice che ci vorrebbe una pronta risposta
a questa o quella provocazione (come il nazionale ha fatto per l'ultima barzelletta di Sacconi)
inizi a scrivere, a buttare giù qualcosa in risposta.
E' vero che non siamo nate scrittrici ma inviandolo a questa mail ce la giriamo per verificarne la bontà, la forma corretta chiedendolo alle nostre esperte di comunicati stampa e con un giro veloce di mail se siamo tutte d'accordo ed in un battibaleno la inviamo alla stampa.

Dobbiamo ancora fare uno studio sul Bilancio del comune per vedere quanto
ne è stato usato a favore delle donne (Daniela mi sembra si era detta disponibile a farci avere una relazione)

Ivonne chiede che la riunione venga posta martedì della settimana prossima, 20 settembre, Piazza San Nicolò ore 20.45. Vi aspettiamo.

--
LA RETE DELLE DONNE DI SENONORAQUANDO VERONA

sabato 16 luglio 2011

IL NOSTRO DOCUMENTO PORTATO A SIENA

Vi proponiamo tre messaggi sintetici ma che consideriamo fondamentali.

Il primo: normativa antidiscriminatoria e di tutela della maternità: ne abbiamo. E' da migliorare
sicuramente, ma è ancora più importante la sua effettività.
La realtà ci testimonia che spesso la donna che rientra dalla maternità al lavoro non trova più le
stesse condizioni di prima, spesso si trova “punita” con un demansionamento, oppure, una volta
terminato il periodo di permesso giornaliero, il cd “allattamento” è costretta a lasciare il proprio
posto di lavoro dinanzi al rifiuto di un part time, ad oggi spesso unico modo per conciliare gli
impegni familiari con la possibilità di avere un impiego retribuito.
Il problema è per larga parte di tipo culturale.
Che sia sempre la donna ad occuparsi del lavoro di cura, di figli ed anziani,
che sia sempre la donna a guadagnare di meno, perché sottoinquadrata o perché destinata a lavori di
bassa professionalità e pertanto pagati meno,
che sia sempre la donna ad essere “punita” nel lavoro perchè fa i figli..
Che se un congedo venga chiesto da un padre, sia trattato anche peggio e considerato un traditore!
Che sia sempre la donna a non aver voce in capitolo nelle decisioni politiche perché... perché è
donna!

Il secondo messaggio: se è questione di cultura e di politiche, occorrono donne nei luoghi in cui si
decide.
Donne che si occupano dei temi cari alle donne, ma che sono di tutta la società.

Il terzo: i luoghi della decisione sono accessibili alle donne solo se i meccanismi elettorali lo
consentono.
Quando si parla di riforme elettorali (e non solo per Camera e Senato) la scelta dovrebbe avere
come uno dei cardini fondamentali la ricaduta sulla democrazia paritaria.
Non parlarne dopo. Non verificare se è possibile correggere con quote rosa, ma mettere al centro la
questione della democrazia paritaria.
Perché da lì discendono le scelte, le politiche, il cambiamento che vogliamo.
E' per questo che siamo qui, in rete tra di noi.
L'obiettivo è arrivare a decidere.

Occorre inoltre un passaggio generazionale.
Le più esperte aiutino le giovani a crescere, e le ascoltino: molti problemi sono gli stessi, altri no.
E le più giovani diventino protagoniste, si prendano gli spazi per parlare.

Quanto all'impatto mediatico di cui abbiamo bisogno, vi riportiamo questa esperienza. A Verona il
nostro gruppo è riuscito a guadagnarsi una visibilità attraverso la consegna simbolica a Napolitano,
in visita nella nostra città, delle firme raccolte sulla petizione contro le dimissioni in bianco.
Un'azione che vi invitiamo a replicare in tutti i territori, se la condividerete.

Chiudo con questo:
Prendiamo consapevolezza che il nostro movimento nasce ed inizia a crescere in un momento
storico particolare, in cui le sfide della globalizzazione stanno scuotendo il mondo.
Apriamo quindi dei tavoli di discussione vicino alla gente, in maniera più capillare possibile,
arriviamo a far parlare, a porre dei confronti, perché solo nella relazione nasce il cambiamento.
Avanziamo condizionando il nostro ambiente di lavoro, familiare e sociale,
avanziamo facendo rete tra di noi, sostenendoci a vicenda,
avanziamo nella convinzione che questa volta i risultati dovranno arrivare!!

lunedì 11 luglio 2011

SIENA 9-10 LUGLIO: Noi c'eravamo

Vi mettiamo le foto piu' significative

 Prato Sant'Agostino

Verona è stata rappresentata! C'eravamo anche noi

Anna, una delle donne che ha partecipato
alla manifestazione, chissà da quale città,
ha scritto un suo pensiero
che vogliamo condividere
con tutte voi


 Presto vi manderemo le considerazioni della due giorni
ma ci aspettiamo interventi anche da coloro
che non sono potute venire con noi


Flash mob in Piazza del Campo a Siena con le bolle di sapone. 

lunedì 20 giugno 2011

IL BLITZ DELLE DONNE VERONESI davanti al Presidente NAPOLITANO



Ciao a tutte e tutti,
vi alleghiamo alcune foto, le altre le trovate a questo link: album facebook
vi alleghiamo anche la lettera consegnata al Presidente.
vi copiamo qui sotto gli articoli usciti oggi sui giornali locali, non sappiamo se qualche tg abbia parlato di noi.
tutto ciò lo invieremo a breve al comitato nazionale, vorremmo che ogni comitato SeNonQuando faccia propria questa battaglia.
Grazie per la partecipazione!

NB: LA PETIZIONE E' ANCORA ONLINE per chi non l'avesse firmata!
LA NOSTRA PETIZIONE PUBBLICA
Contro le dimissioni in bianco
http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=SNOQ11





  • Sabato 18 Giugno, 2011
  • CORRIERE DEL VENETO - VERONA
  • © RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli indipendentisti e gli anti-Traforo Quelli che volevano parlare a «Giorgio»

VERONA -Dall’indipendenza del Veneto alla questione del ripristino della legge sulle dimissioni in bianco, senza dimenticare il referendum sul Traforo delle Torricelle. Motivazioni differenti, ma un unico obiettivo: farsi notare. E magari anche scambiare qualche parola con il presidente Giorgio Napolitano. Comitati e associazioni, ieri, non hanno voluto perdere l’occasione di esprimere il proprio punto di vista al presidente. Hanno scelto modi, luoghi e tempi differenti, dando vita a una vera e propria «giornata del presidio» . In mattinata il segretario e il portavoce dei comitati antirisorgimentali veronesi Maurizio Ruggiero e Matteo Castagna, hanno consegnato in Comune alla segreteria del sindaco Tosi un tricolore insanguinato da portare a Napolitano. «Non sappiamo se il sindaco glielo abbia dato effettivamente oppure no. Quella bandiera è stata macchiata dal sangue dei martiri che si opposero al Risorgimento -hanno detto -. Vogliamo condannare l’Unità d’Italia. Non c’è nulla da festeggiare» . Principi condivisi anche dalla quarantina di attivisti di Veneto Stato che ha atteso l’arrivo di Napolitano per la prima areniana a lato della Gran Guardia. «Il Veneto non è Italia -ha spiegato la coordinatrice provinciale Patrizia Badii -. Noi chiediamo e otterremo l’indipendenza da uno stato che ha messo in ginocchio il nostro popolo» . All’arrivo dell’auto presidenziale, bordate di fischi. Applaudivano invece e sventolavano il tricolore, gli aderenti al comitato contro il traforo delle Torricelle, posizionati a pochi metri di distanza. «L’anno scorso abbiamo inviato al presidente Napolitano oltre 5mila cartoline pro referendum sul traforo -ha ricordato il portavoce Alberto Sperotto -, ma l’amministrazione Tosi continua a far finta di nulla. È evidente che il Comune teme la sconfitta «. Al loro fianco, davanti alla Gran Guardia, ci sarebbero dovuti essere anche i lavoratori della Over, in cassa integrazione da circa sei mesi. «Ma abbiamo rinunciato perché ci avevano concesso uno spazio troppo isolato e non saremmo stati visti dal presidente» hanno spiegato. Sono invece riuscite persino a stringere la mano a Napolitano le 20 donne del «Comitato 13 febbraio» che lo hanno atteso davanti all’hotel Due Torri per consegnargli personalmente un cofanetto contenente mille firme raccolte per chiedere il ripristino della legge contro la pratica della firma delle dimissioni in bianco. Il presidente le ha salutate e si è fatto consegnare il pacchetto. «Un’emozione indescrivibile -ha commentato la portavoce Elisa La Paglia -. Confidiamo nella mediazione del presidente» . E. P. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Arena, comitato 13 febbraio

anche on line, con la foto!

Dimissioni in bianco, consegnate mille firme

Sabato 18 Giugno 2011 CRONACA, pagina 13
Ieri pomeriggio, alle 16, davanti all'Hotel Due Torri dove alloggiava il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, una delegazione delle donne del Comitato 13 Febbraio interamente vestite di bianco ha consegnato al Presidente un cofanetto contente mille firme di una petizione che chiede il ripristino della legge a tutela delle donne e contro la censurabile pratica delle firma delle dimissioni in bianco. Sono infatti 800.000 quelle rilevate dall'Istat nel 2009. La legge, già approvata in maniera bipartisan dal Parlamento nel 2007 era stata poi cancellata dal Governo Berlusconi nel 2008. Napolitano si è brevemente intrattenuto con le componenti della delegazione scambiando qualche parola.
Tra le componenti del Comitato che hanno incontrato Napolitano c'erano una trentina di donne, di tutte le età, dalle più diverse occupazioni, consigliere provinciali, sindacaliste, attiviste, semplice sostenitrici di questa battaglia. «Questa è una richiesta di collaborazione che facciamo al Presidente per dare visibilità a una battaglia di giustizia che parte da Verona ma che si sta diffondendo a livello nazionale – ha spiegato Elisa La Paglia che ha consegnato le firme – perché le donne che firmano le dimissioni in bianco non hanno nemmeno la possibilità di richiedere l'indennità di disoccupazione. Contro la legge approvata nel 2007 – conclude La Paglia – si era espresso l'attuale Ministro del Lavoro Sacconi. Forse il provvedimento non era perfetto, ma c'era tempo per migliorarlo». «Dalla reazione del Presidente, che ci è venuto incontro al Comitato per prendere le firme, confidiamo che il sostegno arriverà».

giovedì 26 maggio 2011

PETIZIONE PUBBLICA: Rimettiamo al mondo l'Italia - Dimissioni in bianco

Dopo la bellissima serata di domenica
con Cristina Comencini e Serena Sapegno
di cui vi pubblichiamo un estratto grazie a VeronaInTV



come promesso, mettiamo on line la petizione pubblica
contro le DIMISSIONI IN BIANCO.
Eccone il testo:

 Le donne del comitato SE NON ORA QUANDO DI VERONA propongono quanto segue:

C’era una volta una legge. Ora, naturalmente, non c’è più.
La legge 188 del 17 ottobre 2007 era nata per impedire la pratica delle cosiddette dimissioni in bianco, un vero e proprio abuso di potere compiuto nei confronti di lavoratrici e lavoratori.
Cos’è la dimissione in bianco? È una lettera di dimissioni volontarie, senza data, che il datore di lavoro può far firmare al lavoratore al momento dell’assunzione.
La data è in bianco perché… verrà messa successivamente. Quando quella ragazza sarà incinta, per esempio, o quando quel ragazzo avrà avuto un infortunio o una lunga malattia.
Che questa pratica sia diffusa è confermato dai dati delle Acli, dell’Isfol e dagli uffici vertenze del sindacato. Le giovani donne sono le più colpite.
L’obiettivo dell’abuso è quello di aggirare il divieto di licenziamento che vige nel nostro ordinamento in assenza di giusta causa e giustificato motivo (art.18 dello statuto dei lavoratori).
La legge 188 del 17 ottobre 2007 aveva una funzione preventiva: le dimissioni volontarie, per qualunque tipologia di rapporto di lavoro, dovevano essere date esclusivamente su moduli numerati progressivamente. Avendo una scadenza di quindici giorni, i moduli non potevano essere compilati prima del loro utilizzo.
Era una legge semplice ed efficace, priva di costi. Quando fu presentata si cercò il consenso delle donne di centro sinistra e di centro destra. Venne votata all’unanimità alla Camera e a maggioranza al Senato, dove l’opposizione principale fu condotta dall’allora senatore e oggi Ministro del lavoro Maurizio Sacconi.
Nel giugno 2008 il governo Berlusconi, appena insediato, ha abrogato la legge.
La sua riconquista ha un significato simbolico straordinario, per le donne e per gli uomini: RIMETTIAMO AL MONDO L’ITALIA, RIPRENDIAMOCI LA LEGGE 188.

Il Comitato 13 Febbraio Verona



http://www.petizionepubblica.it/?pi=SNOQ11 




A tutte le donne, in particolare alle studentesse che presto cercheranno lavoro,
fate attenzione, leggete e firmate con noi la petizione!

lunedì 2 maggio 2011

Evento organizzativo per maggio


Care donne
del SE NON ORA QUANDO Verona
vi aspettiamo ad un incontro per martedì 3 maggio
alle 20.30 al Cicolo della Rosa in via S.Felicita 

(di fronte all'ingresso del liceo Maffei).
Parleremo dell'evento del 22 maggio 


un incontro con Cristina Comencini 
al teatro Stimate alle 21.00
tutto da organizzare!

Vi aspettiamo!

martedì 15 marzo 2011

Con il nastro rosa



No, non stiamo cantando a squarciagola Battisti,
anche se non è una cattiva idea.

Ci sembrava opportuno e simpatico farvi una proposta.
 
Per la festa dell'Unità d'Italia, vi invitiamo ad esporre
il tricolore con un fiocco, nastro, sciarpa, stoffa o simile, 
di colore ROSA, lanciato dal nazionale per il 17 Marzo,
insieme al tricolore. 
 
Confermiamo che istintivamente non siamo in molte a cui è piaciuta l’idea di usare il rosa e siamo consapevoli sia uno stereotipo e un colore tendenzialmente “escludente” per gli uomini. Ma a parte la considerazione pragmatica che gli altri colori sono già stati tutti “usati” e che comunque il rosa è il colore che hanno scelto dal nazionale, abbiamo considerato che per definizione si espone un SIMBOLO e ogni simbolo si basa inevitabilmente su uno stereotipo. Non serve a nulla disapprovare la simbologia, è un dato di fatto che un simbolo sia percepito oppure no. E i simboli tendono a essere una delle cose più persistenti attraverso le epoche. Inoltre si può più facilmente cercare di dare un nuovo significato a un simbolo preesistente, mentre è molto difficile lungo e complesso provare a farne affermare uno nuovo... Quindi, dato che non abbiamo anni a disposizione e che, piaccia o meno, uno dei più noti stereotipi attualmente legati al concetto di femminile è il colore rosa, siamo molto inclini a rassegnarci all’uso del rosa ogniqualvolta ci serva  un simbolo immediatamente percepibile. Al limite si potrebbe tentare di dargli nuove valenze e significati. In attesa dell’eventuale affermarsi di altri simboli collettivi del femminino… 
 
(Abbiamo fatto nostro il concetto di una persona del comitato) 

mercoledì 9 marzo 2011

VERONA ILLUMINATA - 8 marzo 2011

Incredibile!
Allora c'è più di una speranza.
Anche Verona può diventare "illuminata".
Nonostante il freddo pungente, più di 300 persone,
perchè 300 erano le candele che il Comitato ha acquistato
ma ogni persona era attrezzata personalmente di luci,
lumini, candele, torce, lanterne,  si sono raccolte per ridare un senso vero
alla GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA.

Per riprenderci il significato, per parlare di diritti delle donne,
di congedi parentali e di dimissioni in bianco.

Abbiamo cantato in coro l'inno d'Italia in versione femminile.

Abbiamo ascoltato Grazia de Marchi
che generosamente si è prestata a cantare per noi.

Laura e Sara ci hanno letto i loro elenchi
in stile "Saviano - Fazio" del perchè vorrebbero andare via
e del perchè invece restano.

Altre donne sono intervenute,
hanno detto la loro, hanno letto la loro indignazione.
abbiamo letto cartelli fatti dalle donne presenti
e dato alcuni numeri sconcertanti sulla situazione
della donna in Italia e nelle istituzioni.

Ci hanno chiesto chi devono ringraziare per questo momento.
Rispondiamo: Tutte le donne e gli uomini
che ci hanno messo la faccia, tempo e denaro
per una così bella realizzazione dell'evento.
Ci sono sempre cose da migliorare,
ma si impara con il tempo e con lo studio.

Siamo convinte del buon inizio del risveglio veronese.
Grazie a TUTTE e a TUTTI.
Restiamo in contatto.


Da adesso in poi allungheremo questa lista
dei fotografi che si sono dedicati alla nostra causa
L.Sebastio
G.Beltrame
A.Salardi

sabato 5 marzo 2011

Il video del nostro SE NON ORA QUANDO A VERONA



Siamo entusiaste
di aver raggiunto un obiettivo.
Carmen Consoli e Mauro Lusini
i compositori della canzone usata di sottofondo al video
ci autorizzano la pubblicazione della loro canzone.
Tutto è stato fatto alla luce del sole
con autorizzazione scritta e prima della pubblicazione!
Se si vuole, si può!

Un grazie infinite alla loro disponibilità.


Sarà una giornata della donna speciale anche grazie a loro.

venerdì 4 marzo 2011

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

OTTO MARZO 1911 - 2011

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
 
Se non ora quando? ORA!!!
Vivace incursione delle donne a Verona.
Ci ritroviamo in Piazza Brà alle ore 19.00
Ti aspettiamo.
 
PS: porta con te una lanterna oppure una candela
oppure una luce o simili.


--
Il Comitato 13 Febbraio

mercoledì 2 marzo 2011

8 Marzo, ci mobilitiamo anche noi di Verona


Il Nazionale SENONORAQUANDO ha lanciato
le linee guida per una nuova uscita pubblica
delle DONNE INDIGNATE.
Intanto ci viene chiesto di organizzare un evento l'8 marzo
con lo stesso vademecum circa della volta scorsa
http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/
Nessuno ci vieta tutte quante di ritrovarci
sul LISTON verso sera per poi spostarci
sull'Arena o a Castelvecchio
a seconda delle disponibilità che stiamo chiedendo.
Vi aggiorneremo in tempo reale, state collegate!

Tra le tante idee pervenute pensavamo fosse interessante
illuminare le strade con la nostra presenza.
Chiederemo a tutte di portare una candela per sè e se ne ha
una in più per un'altra donna.

Le richieste sui temi da sviluppare da parte del nazionale sono tre,
ma vista l'occasione pensavamo che per noi ne bastava uno
ossia il LAVORO (dato che conosciamo tutte il perchè dell'8 marzo)
ma ricordarlo non fa mai male,
quindi chiederemo alle donne collegate con noi
che siano messaggi apartitici e che parlino del tema
del lavoro della donna.

Faremo un evento o un flash mob (che sempre di evento si tratta)
dove avremo la possibilità di sistemarci.

Le donne di Verona si mobilitano ancora.
Manca una settimana e noi unite, ce la faremo.
Stay Tuned! (State sintonizzate/i)

lunedì 21 febbraio 2011

PROPOSTE, IDEE E GRAFICA PER L'8 MARZO e news

Carissime donne e amici delle donne,
abbiamo alcuni doveri da svolgere, in primis TENERE VIVA L'ATTENZIONE
SUI TEMI DELL'APPELLO di SENONORAQUANDO e l’indignazione delle donne.

Quest anno è il centenario dell'8 marzo. Nonostante sia giorno feriale
vogliamo ricordarlo e festeggiarlo in modi diversi.

Quindi lanciamo una sorta di raccolta di buoni spunti
che chiameremo
IDEE E GRAFICA PER LA FESTA DELLA DONNA A VERONA

Non siamo ancora al corrente delle proposte del comune su ci sarà a Verona per l'8 marzo, se ne avete notizia raccogliete informazioni.
Qualcuno già si muove in proprio. Per esempio sappiamo già che ci sarà un evento proposto da Sandra Ceriani: "Caramelle non ne voglio più - Otto voci per l'otto marzo" - martedì 8 marzo alle ore 17.30 - Luogo: Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, Palazzo Erbisti, via Leoncino 6 - Verona)

Proposte delle associazioni: proiezione, in un cinema/teatro, del film
We want sex, sulle operaie della Ford che pose le basi per la Legge sulla Parità di Retribuzione.
Hanno a disposizione anche delle interviste video fatte a donne di categorie definite deboli, es precarie, immigrate, ecc

- approfondimento serale culturale a teatro dato che è un giorno feriale.
Tra le proposte  per la serata a teatro: invitare le Quattro Civette sul Comò, Le Murmure, Grazia de Marchi, Tambien... Camploy già escluso, tenteremo con le Stimate

-  vorremmo contribuire alla diffusione della DETERMINA del comune di Verona sulle pubblicità lesive del corpo femminile.
- proposta di Laura S.  boicottaggio delle ditte che usano il corpo della donna come oggetto (dovremo redigere una guida agli acquisti ... corretti...)

- Tra le proposte, Lorisa V. ha proposto questi spunti e controlla le disponibilità:
       -elenchi dei nomi delle donne uccise nel 1911
       -elenco prime donne in parlamento (confronto con oggi)
       -elenco donne premi nobel
       -scelta libera, ognuna sceglie chi presentare.
- lettura delle leggi sulle donne dal 1946 ad oggi (divorzio, delitto d'onore... aborto...)

- fare qualcosa di visivo per la città (teli bianchi con scritti nomi di donna)

- Vorremmo far intervenire le donne amministratrici di questa città, interne alle istituzioni, al di là dei nomi e delle appartenenze politiche.   

- argomenti da trattare anche tabù come sessualità il tutto con l'ottica femminile (tra le proposte emerse)

Abbiamo una ragazza  in grado di serigrafare magliette e borsine , meglio se monocolore, che possiamo usare per l’autofinanziamento e come simboli del comitato.


VI PREANNUNCIAMO CHE:
- ci riapproprieremo del numero 13, domenica 13 marzo, tra la festa della donna e le celebrazioni dell'UNITA' D'ITALIA il comitato 13 febbraio si riprende la piazza con palco e letture.
Quello che non avremo potuto fare l’8 marzo, lo faremo il 13 marzo, domenica pomeriggio.

Raccogliamo dati fino a mercoledi 23 febbraio alle 12.30. Accetteremo contributi da parte di tutti, basta che siano inviati alla mail senonoraquandodonneverona@gmail.com

Questo è quanto, buone idee in arrivo!


martedì 15 febbraio 2011

IL BILANCIO ECONOMICO

Come avevamo promesso, vi comunichiamo il resoconto del bilancio
dell'evento.

 SPESE SOSTENUTE:
-  primi volantini                    euro     215,00
- cartoline Giulietta "dignità"  euro      100,00
- secondo gruppo volantini    euro     240,00
- gas elio e palloncini            euro      450,00
- cartelloni giganti                 euro        30,00
- cartoleria (scotch, penne..) euro        50,00

 
 Totale Spese:                      euro    1.085,00      

INCASSI
- raccolta fondi in giornata     euro   1.415,00

DIFFERENZA IN POSITIVO
                                            euro      330,00
  
L'avanzo verrà utilizzato per il prossimo evento che vogliamo progettare per marzo.



lunedì 14 febbraio 2011

ORAAAAA!!!





GRAZIE, GRAZIE GRAZIE

Alle migliaia di persone che hanno accolto la sfida,
in una città come Verona.
Una città che amiamo e che conosciamo profondamente.
Non è facile esporsi se si pensa "diversamente"
eppure ieri è stato palese.
Ci sono persone unite
e dignitose che chiedono RISPETTO.
Non solo per noi stessi, ma per tutti.

Il tempo non ci ha fermato
la gioia non si è spenta,
la speranza si è rivista luccicare nei nostri occhi.
Non siamo sole/soli.

Abbiamo vinto una prima sfida.
Non ci abbandonate.
Non abbandoniamoci all'inedia.
Restiamo in contatto,
noi ci siamo state
ci siamo e ci saremo.
Voi?

mercoledì 9 febbraio 2011

ORGANIZZAZIONE DELL'EVENTO



LUNEDI' 7 FEBBRAIO IL COMITATO 13 FEBBRAIO
HA CONDIVISO I SEGUENTI PUNTI:

1) CHIEDIAMO DI FARE SPAM OSSIA DIVULGHIAMO A TUTTI LA NOTIZIA
dobbiamo essere TANTE e TANTI amici delle donne, perchè no! Quindi:
- stampate ed attaccate le LOCANDINE di Giulietta IN PIAZZA ISOLO
- spedite email
- PER CHI HA Facebook:
taggate (richiamate tutte le donne che conoscete) tutte le vostre amiche e gli amici sulla foto di giulietta IN PIAZZA ISOLO
-ricordate di portare una sveglia (anche quella che si usa in cucina per i cibi in cottura)

2) PROGRAMMA:
- ore 14.00 INIZIO MANIFESTAZIONE IN PIAZZA ISOLO

3) ALTRO:
-frasi ad effetto devono essere inviate all'email : senonoraquandodonneverona@gmail.com
mandatele con tempo così riusciamo a stampare alcuni manifesti in A3
- PORTARE E DIRE DI PORTARE CON VOI UNA SVEGLIA.
- PORTARE E DIRE DI PORTARE CON VOI UNA BUSTA BIANCA, ognuna ne porti una decina con già scritto il messaggio (non siamo in vendita e simili da dare a tutti coloro che incontreremo)
-il sito nazionale è stato aggiornato
- AVREMO uno spot per radio popolare e lo manderà in onda
- domani mattina partirà un comunicato per spiegare la posizione e il ruolo del comitato in modo che chi decide di aderire non crei confusione ai giornalisti e non possa appropriarsi dell'iniziativa.
-FAREMO delle scatole raccolta fondi
 -ci prepariamo la canzone di Carmen Consoli A.A.A. CERCASI
Se desiderate il testo chiedetelo.

Anche per noi, punto fermo il VADEMECUM della mobilitazione nazionale:

Vademecum della mobilitazione
La manifestazione non è fatta per giudicare altre donne, contro altre donne, o per dividere le donne in buone e cattive. I cartelli o striscioni ne terranno conto.
La manifestazione è fatta per esprimere la nostra forza e la nostra determinazione.
Siamo donne fiere e orgogliose. Chiediamo dignità e rispetto per noi e per tutte. Siamo gelose della nostra autonomia e non ci lasceremo “usare”. Per questo non ci devono essere simboli politici o sindacali nei nostri cortei: vogliamo che sia anche rispettata la nostra “trasversalità”.
La manifestazione è promossa dalle donne, ma – come diciamo nel nostro appello – la partecipazione di uomini amici è richiesta e benvenuta.
Cercheremo di parlare prima di tutto alle giovani e ai giovani,
di coinvolgerli e di portarli in piazza.
Non è previsto alcun segno di riconoscimento (oggetti, fiocchi, sciarpe, colori..), solo il logo della manifestazione creato da Maddalena Fragnito disponibile on line.
Il logo può essere usato per fare magliette, spillette, bandiere, manifesti e tutto quel che di creativo vi viene in mente.

Alcuni slogan:

Se non ora, quando?
Questo non è un paese per donne
La dignità delle donne è la dignità della nazione
La dignità della nazione è la dignità delle donne

L'APPELLO invece lo trovate a questo indirizzo:  http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/2011/01/30/ciao-mondo/




venerdì 4 febbraio 2011

Se Non Ora Quando! Anche a Verona




Cara amica/caro amico,
il 13 febbraio ci sarà una grande mobilitazione nazionale: scenderanno in piazza in tutta Italia per difendere la dignità e l'autonomia delle donne.
Anche Verona vuole partecipare a questo appello. L'appuntamento è domenica 13 Febbraio in piazza ISOLO alle ore 14.00.
Abbiamo pensato di trovarci con chiunque voglia collaborare all'organizzazione dell'evento lunedì 7 ore 20.30 in piazza cittadella 22.

Contiamo sulla vostra presenza per organizzare al meglio la mobilitazione di domenica.