Premettiamo: scusate per i tempi strettissimi!
Domani, SABATO 21 settembre, alle ore 15.00, con un FLASH MOB, saremo anche noi in piazza Bra, all'angolo con via Roma, vestite come la loro natura vorrebbe...
guanti per i piatti, grembiuli, scope e mattarelli....questa sarebbe la loro idea di natura per noi donne!
Si terrà in Gran Guardia un convegno che mette in discussione le teorie del GENERE, la 194 e i DIRITTI DELL'ONU sull'omosessualità e transessualità, patrocinato da Comune di Verona e Provincia, annunciati i saluti di Miozzi, Tosi e del Vescovo.
Ricordiamoci che l'altro nome di femminicidio e' VIOLENZA DI GENERE, mettere in discussione tutto l'impianto teorico che riguarda il genere, vuol dire anche vietare di entrare nelle scuole per parlare di femminicidi e stereotipi di genere.
Abbiamo ritenuto necessario esserci ed esserci a nostro modo, per affermare i pericoli che si celato dietro questo teorie che richiamano al ruolo della DONNA SECONDO NATURA.
Di seguito il comunicato stampa che abbiamo inviato poco fa alla stampa, stiamo creando l'evento FB e aggiornando il nostro blog per una più ampia partecipazione, intanto chiediamo a voi di far circolare questa email e il comunicato qui sotto che ci ricorda quanto la NATURA è stata usata come scudo per l'emancipazione femminile!
COMUNICATO SNOQ VERONA
Una lunga lotta contro l’uso politico della parola ‘natura’ è stata condotta, nella storia, dalle donne. Per chi negava loro il diritto di voto, il diritto a ricoprire incarichi pubblici, il diritto a disporre di sé e del proprio corpo era facile e comodo ricorrere alla parola ‘natura’. Come se ‘naturale’ per le donne fosse solo stare a casa e accudire i figli o soddisfare in molti modi i mariti, gli amanti, i clienti.
In Italia, fino agli anni sessanta alle donne fu negato l’accesso alla magistratura con argomenti che ricorrevano alla ‘natura’ mutevole e umorale delle donne.
Chi oggi continua a fare ricorso ai termini ‘natura’, ‘ordine naturale’ della famiglia o della società, in realtà è insofferente alle legittime richieste di libertà e parità da parte delle donne, alla loro volontà di uscire dai ruoli costrittivi e dagli stereotipi. Contestiamo con fermezza ogni ricorso al termine ‘natura’ per giustificare posizioni che non sono solo omofobiche ma anche profondamente misogine e maschiliste.
Proprio questo è l’orientamento del convegno ‘La teoria del genere: per l’uomo o contro l’uomo?’ che si svolgerà alla Gran Guardia sabato 21, evento patrocinato dal Comune di Verona e dalla Provincia e che vede l’apertura del Vescovo.
Noi invece rivendichiamo la libertà di ognuna, ma anche di ognuno, di vivere liberamente a partire da una continua ridefinizione di cosa significa appartenere all’uno o all’altro genere, ovvero, di cosa significa essere donna o essere uomo al di là dei ruoli che ci portiamo dietro da secoli di cultura patriarcale. Che, a quanto pare, è ancora ben presente fra noi.
Domani, 21 settembre, alle ore 15.00 saremo anche noi in piazza Bra, all'angolo con via Roma, vestite come la loro natura vorrebbe....